mercoledì 28 luglio 2010

STATO AVANZAMENTO LAVORI EXPO 2015

Ancora oggi dalla cronaca di Milano i cittadini sono informati che nulla è stato deciso per quanto riguarda gli accordi tra amministrazione Expo e proprietari dei terreni. Quindi la proposta avanzata su questo blog del 27.07 u.s è ancora valida.
A questo punto essa potrebbe più facilmente arrivare in porto se venisse conosciuta da entrambe le parti, amministrazione Expo e proprietari dei terreni.
Nel caso in cui nessuno degli interessati legga questo blog, chissà mai che qualcuno, amico di Milano, leggendolo, ne possa poi parlare amichevolmente sia ai proprietari delle aree sia agli amministratori dell’Expo.
Dato che la fortuna sembra che sorrida agli uomini di buona volontà, tutto è possibile.

Guglielmo Mozzoni

martedì 27 luglio 2010

STATO AVANZAMENTO LAVORI EXPO 2015

Si decide sullo stipendio del nuovo amministratore delegato…speriamo non sia doppio anche per lui!
Questa è l’unica certezza, tutto il resto è ancora vago.
Per quanto riguarda la proposta dell’amministrazione Expo che gli attuali proprietari delle aree cedano i loro terreni assieme al versamento di 200 milioni di euro, il risultato sarebbe questo: per l’amministrazione Expo la possibilità di realizzare infrastrutture che, eseguite secondo il masterplan, condizionerebbero per sempre un’urbanistica assolutamente sorpassata, quindi tutti soldi buttati via; per i proprietari delle aree attendere di poter investire soltanto a Expo ultimata.
Si ritiene a questo punto molto più vantaggiosa per entrambi (amministrazione Expo e proprietari) la soluzione esposta nel nostro blog il 26 luglio u.s., cha dà la possibilità all’amministrazione Expo di avere l’intera realizzazione gratuita e ai proprietari di poter cominciare anche subito a vendere sulla carta, impegnandosi esclusivamente per il periodo Expo a concedere l’uso temporaneo di una parte del costruito.
Le cose semplici, però, non si prestano a interessi molteplici, e probabilmente questa proposta non sarà accolta proprio perché semplice e chiara.

Guglielmo Mozzoni

lunedì 26 luglio 2010

PROPOSTA PER UN’EXPO 2015 GRATUITA E MONDIALE

Il masterplan per l’Expo 2015, previsto secondo gli intendimenti dell’Expo a sostegno della soluzione del problema della fame nel mondo, potrebbe essere ancor più valorizzato se, alla proposta di realizzare terreni coltivabili al pianterreno del territorio preso in considerazione, questi stessi appezzamenti coltivabili potessero essere continuati in una visione non avveniristica ma di assoluta attualità in complessi abitativi attrezzati d’obbligo con orti privati, accessibili essi stessi e le abitazioni relative non più da scale ma da rampe che, snodandosi per l’intero complesso, formano del complesso stesso una città che, pur essendo su diversi piani, sia percorribile come se fosse a pian terreno. Progetti di questo tipo di città li abbiamo visti esposti a Pechino, Tokyo e nella stessa Milano al Castello Sforzesco.
In questo modo è possibile una convenzione tra EXPO e proprietari dei terreni sui quali lo stesso masterplan è stato immaginato. Le finalità di tale convenzione sono: da una parte quella di permettere ai proprietari dei terreni di poter immediatamente usufruire di una volumetria costruibile e vendere già sulla carta, dall’altra la possibilità per l’EXPO di realizzarsi senza spendere una lira in un complesso che, attraverso la nuova città a venire, possa diventare una delle più importanti EXPO.
A questo va aggiunto che, per quanto riguarda le abitazioni dei coltivatori ospiti dell’Expo, queste non dovranno più essere costruite nei vari appezzamenti per poi essere, a fine Expo, demolite, bensì potranno essere previste nel complesso immobiliare stesso e, a Expo ultimata, rimanere a disposizione dei proprietari.

Guglielmo Mozzoni