mercoledì 13 ottobre 2010

LETTERA al c.d.a. della Società di Gestione EXPO (Soge) e p.c. al Sindaco del Comune di Milano Dott.ssa Letizia Moratti

LETTERE inviate alle amministrazioni

Lettera scritta in data 08 Settembre 2010

Leggo sul Corriere della Sera-Milano di oggi l’articolo “Terreni Expo, rilancio sulla Fiera”, dove è detto che venerdì p.v. il consiglio di amministrazione dell’Expo discuterà il rinnovo dell’incarico a due dei tre progettisti del masterplan per l’Expo.
Ritengo che sia una grande occasione per correggere, appunto, il masterplan vigente in modo che Milano possa avere un’Expo degna del suo nome. È un’occasione fortuita, dovuta alle dimissioni dell’architetto Boeri, e che può permettere di prendere in considerazione la proposta di cui alla istanza presentata dall’avvocato Briola in data 27/10/2009.
La proposta per correggere il masterplan vigente è esposta nel blog http://cittaideale-gm.blogspot.com/
e, a buoni conti, la riscriviamo:
“Il masterplan per l’Expo 2015, previsto secondo gli intendimenti dell’Expo a sostegno della soluzione del problema della fame nel mondo, potrebbe essere ancor più valorizzato se, alla proposta di realizzare terreni coltivabili al pianterreno del territorio preso in considerazione, questi stessi appezzamenti coltivabili potessero essere continuati in una visione non avveniristica ma di assoluta attualità in complessi abitativi attrezzati d’obbligo con orti privati, accessibili essi stessi e le abitazioni relative non più da scale ma da rampe che, snodandosi per l’intero complesso, formano del complesso stesso una città che, pur essendo su diversi piani, sia percorribile come se fosse a pian terreno. Progetti di questo tipo di città li abbiamo visti esposti a Pechino, Tokyo e nella stessa Milano al Castello Sforzesco.
In questo modo è possibile una convenzione tra EXPO e proprietari dei terreni sui quali lo stesso masterplan è stato immaginato. Le finalità di tale convenzione sono: da una parte quella di permettere ai proprietari dei terreni di poter immediatamente usufruire di una volumetria costruibile e vendere già sulla carta; dall’altra la possibilità per l’EXPO di realizzarsi senza spendere una lira in un complesso che, attraverso la nuova città a venire, possa diventare una delle più importanti EXPO. Guglielmo Mozzoni”

p.s.: il progetto di cui alla proposta è da intendersi esclusivamente come omaggio da parte di cittadini milanesi; esclusivamente nel caso di realizzazione potranno essere presi accordi per partecipazioni a prestazioni professionali inerenti la direzione lavori.

Nessun commento: