mercoledì 13 ottobre 2010

Al blog di Beppe Grillo

Da un blog a un altro...

L’Associazione Amici della Città Ideale si è rivolta ieri al blog di Beppe Grillo, inviando la seguente comunicazione, a firma dei membri in calce.

EXPO 2015: LO SCANDALO
L’Associazione Amici della Città Ideale, presieduta dall’architetto Guglielmo Mozzoni, noto personaggio nell’ambito professionale e in quello della guerra di Liberazione, è composta da un gruppo di cittadini che da anni si riuniscono regolarmente a Milano per riflettere e confrontarsi su temi quali il futuro della democrazia in relazione alle possibilità di democrazia diretta, e vari problemi di attualità italiani e milanesi.
In quest’ultimo anno l’Associazione si è occupata in particolare dello scandalo Expo 2015, formulando una propria proposta trasmessa a più riprese alle amministrazioni competenti e descritta sul nostro blog (http://cittaideale-gm.blogspot.com/).
Sulla base di esperienze diverse, la nostra e la Sua, possiamo trovare una confluenza nel denunciare LO SCANDALO EXPO 2015, nel quale interessi privati vengono perseguiti a danno di interessi pubblici.
Se questo sarà possibile ci potremo anche incontrare presso la nostra sede, in Milano C.so Venezia n.20.

Fiorella Basile, Silvia Basso, Lorenzo Degli Esposti, Alessandro Ferrara, Giorgio Galli, Gaetano Parmeggiani, Sergio Rossi.

LETTERA al Sindaco del Comune di Milano Dott.ssa Letizia Moratti

La Città Ideale: LETTERE inviate alle amministrazioni

Lettera scritta in data 12 Ottobre 2010

L’articolo apparso sul Corriere della Sera di oggi sancisce lo scandalo: cosa pensa Ella che possano pensare i milanesi in buona fede di un’Expo che si riduce non solo a cambiare la destinazione di terreni agricoli in residenziali, ma in più dotando loro di tutte le infrastrutture, tra l’altro progettate per un’urbanistica assolutamente sorpassata?
Non so cosa possa pensare il Sindaco di Milano…sono certo, però, di quello che pensano i cittadini milanesi, soprattutto quelli al corrente della nostra proposta da tempo a Sue mani.

LETTERA al Sindaco del Comune di Milano Dott.ssa Letizia Moratti e p.c. c.d.a. della Società di Gestione EXPO (Soge)

LETTERE inviate alle amministrazioni

Lettera scritta in data 07 Ottobre 2010

La presunta intesa tra i responsabili dell’evento EXPO 2015, così come si legge sui quotidiani, lascia più che mai perplessi i milanesi, che possono intendere la situazione ancora incerta, a questo punto a causa dell’ambiguità dell’inutile e costoso lavoro effettuato dalla SOGE per oltre due anni, e che naturalmente incolpano prima di tutti Letizia Moratti, nella sua duplice responsabilità di Sindaco di Milano e di massima responsabile della gestione EXPO.
Una soluzione che potrebbe non solo salvare ma magnificare il comportamento di Letizia Moratti Bricchetto, esponente tra l'altro di onorevoli famiglie milanesi, sarebbe quella di adottare la proposta degli Amici della Città Ideale, che dopo essere stata presentata ormai da 2 anni in Comune, è stata recentemente formulata in "istanza", in data 27 ottobre 2009, e riaffermata con lettera consegnata in data 09 settembre 2010. La proposta descritta nella lettera, che prevede di preservare la destinazione agricola durante e dopo l’evento, concentrando le volumetrie in altezza in un unico punto, oltre a dissipare qualsiasi dubbio sulla correttezza di chi ha manovrato fin’ora la questione EXPO, risolverebbe la questione terreni EXPO, senza spendere un euro da parte del Comune, della Provincia e della Regione: soldi che, gira e rigira, sono tutti, sempre e comunque, soldi nostri.
La validità della proposta, da un punto di vista legale, è stata confermata dallo studio degli avvocati Origoni Della Croce, dallo studio dell’avvocato Zanzi per la parte amministrativa, e dallo studio dell’avvocato Briola per la parte penale, i quali restano eventualmente a disposizione.
Questa proposta potrebbe essere considerata più coerente, dopo due anni di lavoro, rispetto all’altra, comunque valida ma forse tardiva, dell’architetto Boeri, che prevede di spostare la collocazione del quartiere EXPO nelle aree dell’Ortomercato.

LETTERA al Sindaco del Comune di Milano Dott.ssa Letizia Moratti e p.c. c.d.a. della Società di Gestione EXPO (Soge)

LETTERE inviate alle amministrazioni

Lettera scritta in data 04 Ottobre 2010

Esclusivamente per confermare la lettera consegnatavi in data 10 Settembre 2010 a mia firma, e per permettere una soluzione che deve essere immediata, faccio anche presente che, per l’attuazione di quanto detto nella lettera stessa, si può benissimo prescindere dai terreni di proprietà Cabassi, che rappresentano solo 1/3 dei terreni a coltivo, recuperabili facilmente nell’edificio previsto come città collinare, occupante soltanto 50.000 mq, e che, per di più, rappresenterebbe un’urbanistica che acconsenti a qualsiasi abitazione di avere uno spazio coltivabile privato; questi terreni resterebbero inoltre sempre agricoli, anche dopo la fine dell’Expo.
Si può prescindere in quanto: o le società facenti capo ai Cabassi vengono comprese nel masterplan per l’area Expo e compensate in volumetria reperibile e accordabile nel suddetto edificio, oppure non se ne fa uso e rimangono con la stessa destinazione agricola né più né meno di come resteranno tutti gli altri appezzamenti previsti assegnati ai Paesi espositori.
Soltanto interessi occulti personali o privati potrebbero ostacolare la presente proposta, che risolverebbe la realizzazione dell’Expo senza spendere una lira, in quanto chissà quanti imprenditori desidererebbero partecipare ad una gara d’appalto per un simile edificio, sapendo di poterne godere la proprietà senza pagarne il costo del terreno, e lasciando un segno imperituro dell’intelligenza di Milano.
Gli attuali proprietari, amministrazioni e società pubbliche e private, resterebbero ugualmente, per la loro parte, proprietari dell’edificio, che offre la possibilità di accontentare tutti, attuali proprietari delle aree e costruttori, grazie all’abbondante volumetria realizzabile con la città collinare che, in definitiva, resterebbe parte in mano ai privati e parte agli enti pubblici.
I disegni della città collinare sono a disposizione presso l’Associazione “Amici della Città Ideale” da me presieduta, sita in C.so Venezia n.20, Milano.

LETTERA al c.d.a. della Società di Gestione EXPO (Soge) e p.c. al Sindaco del Comune di Milano Dott.ssa Letizia Moratti

LETTERE inviate alle amministrazioni

Lettera scritta in data 08 Settembre 2010

Leggo sul Corriere della Sera-Milano di oggi l’articolo “Terreni Expo, rilancio sulla Fiera”, dove è detto che venerdì p.v. il consiglio di amministrazione dell’Expo discuterà il rinnovo dell’incarico a due dei tre progettisti del masterplan per l’Expo.
Ritengo che sia una grande occasione per correggere, appunto, il masterplan vigente in modo che Milano possa avere un’Expo degna del suo nome. È un’occasione fortuita, dovuta alle dimissioni dell’architetto Boeri, e che può permettere di prendere in considerazione la proposta di cui alla istanza presentata dall’avvocato Briola in data 27/10/2009.
La proposta per correggere il masterplan vigente è esposta nel blog http://cittaideale-gm.blogspot.com/
e, a buoni conti, la riscriviamo:
“Il masterplan per l’Expo 2015, previsto secondo gli intendimenti dell’Expo a sostegno della soluzione del problema della fame nel mondo, potrebbe essere ancor più valorizzato se, alla proposta di realizzare terreni coltivabili al pianterreno del territorio preso in considerazione, questi stessi appezzamenti coltivabili potessero essere continuati in una visione non avveniristica ma di assoluta attualità in complessi abitativi attrezzati d’obbligo con orti privati, accessibili essi stessi e le abitazioni relative non più da scale ma da rampe che, snodandosi per l’intero complesso, formano del complesso stesso una città che, pur essendo su diversi piani, sia percorribile come se fosse a pian terreno. Progetti di questo tipo di città li abbiamo visti esposti a Pechino, Tokyo e nella stessa Milano al Castello Sforzesco.
In questo modo è possibile una convenzione tra EXPO e proprietari dei terreni sui quali lo stesso masterplan è stato immaginato. Le finalità di tale convenzione sono: da una parte quella di permettere ai proprietari dei terreni di poter immediatamente usufruire di una volumetria costruibile e vendere già sulla carta; dall’altra la possibilità per l’EXPO di realizzarsi senza spendere una lira in un complesso che, attraverso la nuova città a venire, possa diventare una delle più importanti EXPO. Guglielmo Mozzoni”

p.s.: il progetto di cui alla proposta è da intendersi esclusivamente come omaggio da parte di cittadini milanesi; esclusivamente nel caso di realizzazione potranno essere presi accordi per partecipazioni a prestazioni professionali inerenti la direzione lavori.