mercoledì 3 ottobre 2007

Crisi della Democrazia: per salvare "capra e cavoli"

Leonardo ha avuto l’idea dell’aereoplano, ma non ha avuto la possibilità di realizzarlo perché né lui né altri avevano inventato il motore!
Pericle aveva avuto l’idea della Democrazia, ma né lui né altri al suo tempo, hanno trovato il modo di applicarla perché nessuno aveva inventato il modo per far esprimere istantaneamente ad ogni cittadino la propria opinione e tanto meno il modo di contrapporsi al regime dittatoriale.
Nel 1965 gli amici della Città Ideale hanno individuato la vera possibilità della Democrazia, cioè quella di rendere tutti i Cittadini direttamente partecipi al Governo.
Ma questa intuizione è stata solo un’idea fino all’avvento della Telematica e quando bene sono arrivate le possibilità della telematica è mancata la voce che potesse contraddire un sistema politico, che della Democrazia non aveva fatto la Paladina della libertà bensì un mezzo per andare al potere.
Solo in questi ultimi giorni, la voce si è sentita: la voce di Rizzo e Stella da una parte e quella di Grillo dall’altra. Domani ce ne potrebbe essere anche un’altra.
Queste voci potrebbero proporre il metodo pacifico per passare dall’attuale Parlamento a quello esteso a tutti i Cittadini. Questo metodo è per di più ammesso dalla Costituzione vigente secondo l’articolo 138.

Secondo questo articolo, si potrebbero susseguire le seguenti fasi:
1) Gli attuali eletti rimangono in carica fino all’esaurimento del loro mandato.
2) Gli attuali eletti devono anticipare il compito dei “gruppi di lavoro” previsti in avvenire perché propongano le leggi che saranno scelte dai cittadini ai quali resterà la responsabilità della scelta.
3) Gli attuali eletti, per quanto sopra, non avendo più la responsabilità delle leggi non avranno più bisogno di sistemi di sicurezza personali e di gratifiche speciali.
4) Tutti i cittadini ammessi al voto, saranno dotati degli accessori telematici necessari al voto.

Questa possibilità potrebbe salvare capre e cavoli e cioè salvare i parlamentari attualmente contestati (evitando la possibilità che qualche fanatico passi dal Grillo al grilletto) e dall’altra parte realizzare la vera Democrazia con il parlamento esteso a tutti i Cittadini.
Queste voci auspicate potrebbero realizzare la grande “Svolta” per realizzare la vera “Democrazia Diretta” che gli amici della Città ideale hanno chiamato “Tempocrazia”.
Tale “Svolta” è espressa nel libro di prossima pubblicazione “La Nuova Costituzione e la SVOLTA della Umana Commedia” del quale si anticipa la copertina qui di seguito.

La Città Ideale, progetto urbanistico basato sulla Democrazia, è stato presentato recentemente al Castello Sforzesco di Milano, all’ambasciata Italiana a Pechino in Cina e attualmente in allestimento a Tokio in Giappone.
Per approfondimenti www.cittaideale.it
A disposizione per qualunque chiarimento in proposito si augura a tutte le voci in bocca al lupo.

arch. Guglielmo Mozzoni

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Caro architetto,
sono curiosa di conoscere piu' approfonditamente il modo in cui si realizza questa filosofia della Citta' Ideale.

Giorgio Borré ha detto...

Mi sembra che l'ipotesi di esercizio diretto del potere legislativo da parte dell'insieme di tutti i cittadini sia interessante e suggestivo. Perché il sistema funzioni è però necessario individuare una metodologia secondo la quale un gran numero di persone può interagire costruttivamente nella fase di elaborazione delle leggi. Proprio il mondo di internet offre uno spunto interessante a questo proposito: il protocollo open source, grazie al quale estesi gruppi di lavoro composti da volontari collegati in rete sono stati in grado di sviluppare software liberamente disponibile di qualità elevata e superiore a quella del comune software commerciale.
Secondo le stesse metodologie si potrebbe pensare, grazie alle nuove tecnologie, di far interagire tra loro tutti i cittadini per arrivare alla costruzione delle proposte di legge, da sottoporre poi al voto finale di tutti.
Qualcuno nel mondo ha già cominciato a riflettere su questi temi (ad esempio Douglas Rushkoff, nel suo volumetto 'Open Source Democracy'). Che cosa ne pensate?

Anonimo ha detto...

IN OCCASIONE DELL' EXPO 2015 IL GRUPPO SAN FRANCESCO E FRANCESCO MIGLINO PROPONGONO LA REALIZZAZIONE DELLA “CITTA' IDEALE” DELL' ARCHITETTO GUGLIELMO MOZZONI PER PROMUOVERE MILANO A SEDE DELLA GRANDE ARCHITETTURA INNOVATIVA MONDIALE
PER SECOLI LA SCUOLA ARCHITETTONICA ITALIANA E' STATA BELLA ED INNOVATIVA ED OGGI HA LA POSSIBILITA' DI ESSERE ANCORA MAESTRA NEL MONDO E DI PORSI ALL' AVANGUARDIA IN OCCASIONE DELL' EXPO 2015 CON UN PROGETTO IMMEDIATAMENTE FATTIBILE, ALTAMENTE INNOVATIVO IN GRADO DI CONIUGARSI CON MILANO, COME PARIGI SI CONIUGA CON LA TORRE EIFFEL: LA “CITTA' IDEALE” DELL' ARCHITETTO GUGLIELMO MOZZONI.
E' UN GLOBO STRUTTURATO IN ACCIAIO E LEGNO CON 240 METRI DI DIAMETRO , ANTISISMICO, ELIOCENTRICO, CHE RECUPERA ED ENFATIZZA LA BELLEZZA DELLA DIMENSIONE UMANA DELL' ABITARE E DEL RAPPORTARSI PER 25.000 PERSONE. LA SUA REALIZZAZIONE, QUANTIFICATA DALL' ING. GIORGIO BORRE' NEL COSTO DI UN MILIARDO E MEZZO TUTTO COMPRESO PORREBBE MILANO AL CENTRO DELL' ATTENZIONE MONDIALE, CREEREBBE UNA NUOVA SCUOLA ARCHITETTONICO-INGEGNERISTICA, FORMEREBBE MAESTRANZE ALTAMENTE SPECIALIZZATE IN GRADO DI ESPORTARE IL KNOW HOW IN TUTTO IL MONDO, CON GRANDI RITORNI FINANZIARI,
NELLA CAPIENTE MEMORIA DELLA GRANDE MADRE, LA RETE, SARANNO INCISI I NOMI DI COLORO CHE, LIBERI DA COMPROMESSI, VISCHIOSITA' CLENTELARI, ASSERVIMENTI AI POTERI FORTI, S' IMPEGNANO PER REALIZZARE IL PROGETTO IN NOME DELLA GRANDE ARCHITETTURA ITALIANA FAVORENDO IL RITORNO TURISTICO ED ECONOMICO CHE LA COSTRUZIONE, UNICA AL MONDO, DAREBBE A MILANO.
METTEREMO IN RETE I NOMI, GLI ATTI, GLI INTERVENTI E DAREMO VISIBILITA' AI PUBBLICI AMMINISTRATORI CHE, ALL' INTERNO DELLE ISTITUZIONI, SOSTERRANNO IL PROGETTO NONCHE' A TUTTI COLORO CHE, CON LE PROPRIE SPECIFICHE COMPETENZE, SI ATTIVERANNO AFFINCHE' L'OPERA SI REALIZZI.
LA GRANDIOSITA' DELLA PROPOSTA ARCHITETTONICA DI GUGLIELMO MOZZONI E' STATA RECEPITA DAI VISITATORI AL CASTELLO SFORZESCO DI MILANO NELL' ESPOSIZIONE DEL MODELLO DELLA “CITTA' IDEALE“ ALLA CUI REALIZZAZIONE HA PARTECIPATO GIULIA MARIA CRESPI.
AI POLITICI CHIEDIAMO, COME ATTO DI AMORE PER L' ITALIA, DI ANTICIPARE UNA PICCOLA PARTE DELLE INGENTI RISORSE DI CUI LA LOMBARDIA DISPORRA' IN OCCASIONE DELL' EXPO 2015 E DI AGEVOLARE L' INSEDIAMENTO IN SPAZI GIA' DISPONIBILI.
LA“CITTA' IDEALE”, NEL CUI PROGETTO GUGLIELMO MOZZONI E GIULIA MARIA CRESPI HANNO TRASFUSO IL PROPRIO SENTIRE SOCIALE, RESTITUISCE ALLA DIMORA DELL' UOMO LA BELLEZZA DEGLI ORTI, DEI GIARDINI E DEGLI SPAZI SOCIALI NONCHE' LA FUNZIONALITA' CHE CONSENTE DI RAGGIUNGERE A PIEDI OGNI PUNTO DEL QUARTIERE CON UN PERCORSO DI POCHI METRI.
LE DIFFUSE INNERVATURE INFORMATICHE ADEGUANO ALL' ERA INTERNETTIANA LA CASA DA CUI E' POSSIBILE DARE L' APPORTO DISINTERESSATO DEI PROPRI SAPERI PER LE SOLUZIONI DEI PROBLEMI SOCIALI E DI CONCLAMARE LA CENTRALITA' DI CITTADINO CON IL CONTROLLO VIA INTERNET SULL' AGIRE DEI PUBBLICI AMMINISTRATORI COME E' SCRITTO NEI CANONI DI UNA AUTENTICA DEMOCRAZIA DIRETTA.
segretario nazionale del partito internettiano
Francesco Miglino
Via Torelli Viollier, 33 20125 MILANO www.partitointernettiano.it francmi2006@gmail.com